Apparecchi per denti e postura
L’occlusione, l’estetica e l’odontoiatria minimamente invasiva sono i principali argomenti di discussione della moderna odontoiatria. Le tecniche biologiche mini invasive rivestono un ruolo importante nell’aiutare gli odontoiatri ad ottenere un’estetica eccellente ed una funzionalità predicibile per i nostri piccoli pazienti.
Esiste un legame tra l’occlusione dei denti e la postura?
Assolutamente si: il corpo umano viene considerato come un sistema complesso dove le sub-unità sono collegate tra loro anatomicamente e funzionalmente; tutto questo spiega come sia determinante la relazione esistente tra complesso cranio-facciale, piano scapolare, pelvico e la posizione dei piedi.
I rapporti di chiusura dei denti stabiliscono la posizione della mandibola che a sua volta attraverso i muscoli elevatori ed abbassatori condiziona fortemente la posizione della testa che a sua volta condiziona il tono muscolare e la posizione delle vertebre cervicali, del cingolo scapolare e del bacino.
Ad oggi è riconosciuto che i problemi che coinvolgono l’occlusione possono causare disfunzioni muscolo-scheletriche che conducono a patologie discendenti il tratto spinale attraverso uno schema definito a catena muscolare.
In cosa consiste l’Elastodontic Therapy?
L’Elastodontic Therapy® è un trattamento ortodontico precoce che cura le malocclusioni sin dalla loro primissima comparsa, già in bambini di 2 anni e mezzo: attraverso dispositivi mini-invasivi che sfruttano al massimo la crescita dei bambini e la notevole plasticità delle loro giovani strutture scheletriche, la terapia dà risultati rapidi e stabili nel tempo, richiedendo pochissima collaborazione da parte dei piccoli pazienti.
Inoltre il dispositivo elastodontico non richiede la presa dell’impronta per la sua realizzazione: grosso vantaggio per bambini molto piccoli e poco collaboranti.
L’Elastodontic Therapy® tratta però anche casi di malocclusioni in bambini più grandi, adolescenti e addirittura adulti in cui riesce a correggere malocclusioni più gravi e stabilire una corretta dimensione verticali nei pazienti che portano le protesi, ad esempio.
Com’è fatto l’apparecchio elastodontico?
L’apparecchio elastodontico è un dispositivo realizzato con materiale termoplastico, certificato e biocompatibile. Mantiene una forma rigida ma nello stesso tempo elastica procurando una piacevole sensazione di benessere: ecco perché nella maggior parte delle malocclusioni soprattutto nei pazienti molto piccoli, il loro utilizzo è considerato piacevole.
Come funziona questa tecnica?
Questa tecnica riesce a risolvere la maggior parte dei problemi ortodontici semplificando o addirittura eliminando un eventuale e successivo intervento ortodontico quando il bambino sarà più grande, perché facilita la crescita armoniosa, riduce il numero delle estrazioni, aumenta la stabilità nel tempo del trattamento.
La morfologia di questo apparecchio consente di guidare la lingua nella corretta posizione sul palato, favorire la respirazione nasale, rilassare la muscolatura facciale con un netto miglioramento dal punto di vista respiratorio e fonetico.
Il dispositivo è anche un validissimo strumento di lavoro decontratturante, detensionale di diverse problematiche muscolo-tensive e si rivela molto indicato anche per la riabilitazione delle articolazioni temporo-mandibolari (ATM). Se correttamente utilizzato, è in grado di procurare processi antinfiammatori e riparativi che vanno al di là di semplici trattamenti occlusali che danno al paziente l’opportunità di rimediare scompensi di carattere sintomatico e quindi psicologico.
L’azione riabilitativa si riflette su tutto il sistema stomatognatico: denti, alveoli, muscoli masticatori, ATM, guance, labbra, lingua, tessuti molli, ghiandole salivari, ossa mandibolari e mascellari, innervazione e vascolarizzazione e quindi il sistema dento- craniofacciale e cervico-posturale. Corregge, quindi, le abitudini viziate e i dismorfismi cranio-facciali, vere cause delle malocclusioni.
Il dispositivo è anche consigliato a pazienti con bruxismo e russamento notturno.
In che modo la tecnica Elastodontic Therapy® può considerarsi ideale per risolvere problematiche scheletriche e funzionali?
Le patologie occlusali e quindi le malocclusioni sono spesso un fattore causale di molte patologie osteo- articolari, infatti si dice proprio che i muscoli masticatori fanno parte della così detta “catena posturale”. Diversi studi dimostrano come la II Classe scheletrica (che si osserva quando il mascellare superiore è più avanzato rispetto alla mandibola) è associata spesso ad una postura avanzata ed iperlordosi del rachide cervicale, mentre la III Classe (che si osserva quando la mandibola è più avanzata del mascellare superiore) è per lo più associata ad una postura arretrata. Attraverso un’attenta analisi della postura del paziente dal semplice esame clinico alle radiografie, si evince una correlazione tra malocclusione e significative alterazioni posturali e significative differenze tra l’appoggio plantare destro e sinistro.
Con il raggiungimento della normocclusione attraverso l’Elastodontic Therapy®, sarà possibile anche correggere la postura stessa del paziente, in alcuni casi per accelerare e migliorare la terapia sono utili persino le sedute di fisioterapia o osteopatia.
Concludendo l’ortodonzia preventiva tramite dispositivi elastodontici rappresenta quindi un importante passo avanti nell’ambito dell’ortodonzia in età evolutiva dal momento che è in grado di risolvere la maggior parte dei problemi ortodontici trasformando molti di questi casi in occlusioni ideali sotto il profilo estetico, funzionale e posturale.
Autore
DOTT. FILIPPO CARDARELLI
Laurea con Lode in Odontoiatria e Protesi Dentaria, è specializzato con lode in Ortognatodonzia presso l'Università degli Studi di Milano. E' cultore della materia in Odontoiatria Pediatrica presso l'Università degli Studi di Milano, nonchè autore di pubblicazioni su riviste nazioni ed internazionali. Ideatore della tecnica ortodontica: Elastodontic Therapy®