Le afte nei bambini
Cosa sono le afte?
Le afte sono piccole ulcere della bocca, dall’aspetto molto tipico (piccoli ovali di colore chiaro circondati da un alone infiammato) che hanno la caratteristica di essere molto fastidiose, nonostante le piccole dimensioni e di guarire spontaneamente, salvo poi ripresentarsi a intervalli variabili: alcuni soggetti soffrono di questo problema un paio di volte all’anno, mentre altri più sfortunati ne sono interessati per la maggior parte del tempo.
Qual è la percentuale dei bambini colpiti?
La stomatite aftosa ricorrente, questo è il nome proprio, rappresenta la malattia più frequente tra quelle che colpiscono le mucose orali, sia tra gli adulti che tra i bambini. Gli studi che hanno misurato quanto frequente sia questo problema nei piccoli pazienti hanno restituito risultati variabili, con punte del 40%, ovvero quattro bambini su dieci.
Quali sono le cause?
Non sappiamo quali siano le cause ed è possibile che siano diversi i fattori che contribuiscono al problema.
Talvolta si pensa derivino da carenze alimentari (deficit di vitamina B12, acido folico, ferro, intolleranze alimentari...): è vero?
Per quanto riguarda i deficit di micronutrienti, la cosa è vera in teoria, ma in un bambino sano e con una dieta normale, altamente improbabile. Diverso il discorso per i piccoli pazienti affetti da malattie capaci di causare problemi di assorbimento, penso ad esempio la celiachia o altri disturbi cronici dell’intestino.
Spesso si dice che alcuni soggetti siano più predisposti: c'è una predisposizione genetica?
Sappiamo che un individuo i cui genitori soffrano di afte, ha una probabilità molto più alta di soffrirne a sua volta, rispetto a un altro con una storia familiare negativa.
Quanto durano?
Nella forma più comune le ulcere guariscono da sole in circa sette giorni. Esistono però forme dette major, fortunatamente piuttosto rare, con lesioni molto più grandi, che possono durare oltre un mese.
Si possono curare o solo alleviare i sintomi?
Non esistono cure per risolvere il problema in maniera definitiva, ma ci sono diversi trattamenti che possono alleviare i sintomi e abbreviare la durata delle ulcere.
Quali sono questi trattamenti?
Può aiutare trattare le ulcere con un antibatterico locale come i gel alla clorexdina, mentre per i casi più fastidiosi, è possibile impiegare dei cortisonici topici.
I rimedi naturali sono efficaci? (aloe, bustina di thè, liquirizia, propoli, tea tree oil, aglio, malva...)
Alcuni tra questi trattamenti locali possono dare sollievo, e quindi possono essere utilizzati. Proprio per la natura ricorrente della malattia, ogni paziente dopo un po’ trova il rimedio che lo aiuta a controllare il fastidio, e se funziona senza essere pericoloso per la salute, va benissimo.
E cosa pensa dei rimedi omeopatici?
Non c’è nulla di scientifico nella omeopatia. Per quello che mi riguarda è come se mi chiedessero cosa ne penso della magia per curare le malattie.
Si può fare prevenzione per non farle venire?
Attualmente non siamo in grado, non esiste un trattamento preventivo di provata efficacia.
Cosa dare da mangiare a un bambino con le afte?
Sicuramente vanno evitati cibi irritanti, in particolare quelli acidi. Ad esempio molta frutta può risultare fastidiosa.
Non bisogna confonderle con...
Nei bambini le afte possono essere confuse con le ulcere causate da infezione erpetica intraorale e qualche volta con piccole lesioni da automorsicamento.
Possono essere il segno di qualcosa di più importante?
Come abbiamo accennato, ci sono alcune malattie che possono presentarsi con delle afte. Sicuramente alcune patologie intestinali, ma anche disturbi dell’immunità o particolari forme infiammatorie.
Perché ad alcuni soggetti vengono più frequentemente?
Non lo sappiamo con precisione. Abbiamo visto che ci può essere una certa familiarità, per il resto non abbiamo certezze.
Quando portare un bambino affetto da afte dal dentista o dal patologo orale?
Direi quando le afte diventano un problema che ha un impatto sulla qualità di vita, perché troppo frequenti, o troppo grandi o troppo numerose.
Sul web si trovano tanti articoli a riguardo, per esempio ho letto che una causa possa essere una eccessiva esposizione a tensioattivi aggressivi (composti organici che sciolti in acqua favoriscono la solubilità dello sporco e si trovano nei detersivi e nei dentifrici) che, a lungo andare, possono favorire la comparsa delle afte orali: è vero?
Non esistono studi che abbiano dimostrato in maniera rigorosa questo legame.
Fattori emotivi come causa: ansia, stress fisico e mentale... anche per i bambini? E' vero?
Difficile rispondere. Più di uno studio condotto sui pazienti che soffrivano di afte, ha mostrato che le afte sono particolarmente frequenti in momenti di particolare affaticamento psico fisico, per esempio in studenti universitari nel periodo degli esami. Non so se questo possa bastare a creare una associazione causale, anche perché potrebbe essere che sono le afte a causare stress e non viceversa.
Autore
PROF. GIOVANNI LORENZO LODI
Professore associato con funzioni assistenziali presso il Dipartimento di Scienze Biomediche Chirurgiche e Odontoiatriche dell'Università degli Studi di Milano, co-editor in chief di Oral Desease e direttore scientifico della rivista Dental Cadmos, Honoray lecturer presso l’Eastman Dental Insititute, UCL London, Membro dello Steering Committee del World Workshop in Oral Medicine, Editor del Cochrane Oral Health Group, Fondatore di D.O.T..