Mai più impronte fastidiose… ora sono digitali! Lo scanner intraorale
Che cos`è lo scanner intraorale?
Lo scanner intraorale è un dispositivo innovativo che permette di registrare la forma e le caratteristiche dei denti, oltre che in generale delle diverse strutture anatomiche presenti nel cavo orale, e immagazzinare le immagini in un software specifico.
Come funziona lo scanner intraorale?
Lo scanner, tramite l’uso di un sensore, fotografa meticolosamente tutta l’anatomia della bocca e proietta l’immagine in tempo reale su un monitor. Così facendo, il clinico ha la possibilità di osservare i dettagli di un determinato trattamento ortodontico prevenendo possibili errori di realizzazione e/o di calcolo. L’immagine in tre dimensioni, una volta salvata, viene immediatamente inviata al laboratorio dentale che poi svilupperà il lavoro in termini ristretti di tempo.
Lo scanner può risultare fastidioso?
Assolutamente no! Lo scanner è stato ideato con la finalità sia di lavorare clinicamente con un minor margine di errore sia con l’obiettivo di migliorare l’esperienza del paziente. Il sensore non entra in contatto con nessuna parte del corpo e viene fatto passare sia sull’arcata dentale superiore che su quella inferiore.
Essendo dunque un procedimento non invasivo, elimina definitivamente l’uso di materiali quali l’alginato o il silicone che spesso creano sensazione di nausea e vomito nei pazienti durante il registro delle impronte dentali.
Perché i materiali usati in precedenza causavano episodi emetici?
Il materiale di per sè non ha proprietà o caratteristiche tali da creare episodi di nausea nei pazienti. Tali reazioni sono dovute al fatto che per un periodo di tempo variabile tra i 30 secondi e i tre minuti un cucchiaio di metallo porta-materiale entra in contatto con il palato o la lingua attivando, in alcuni pazienti, un riflesso emetico o una sensazione di soffocamento. Questa problematica sembrerebbe però aver trovato finalmente una soluzione.
Lo scanner intraorale sostituisce dunque le impronte tradizionali anche nei bambini?
L’obiettivo della tecnologia scanner è quello di sostituire le tecniche utilizzate in passato, quali le impronte, apportando notevoli vantaggi dal punto di vista ergonomico e della qualità finale del trattamento odontoiatrico. Si può utilizzare sia sugli adulti che sui bambini.
Per quali trattamenti odontoiatrici viene utilizzato lo scanner intraorale?
Lo scanner intraorale ha molteplici applicazioni, essendo esso utilizzato sia in odontoiatria pediatrica e ortodonzia nella programmazione di eventuali apparecchi fissi o mobili, sia in chirurgia per le riabilitazioni con gli impianti sia in protesi per le corone, intarsi e ponti dentali.
Lo scanner intraorale ha la stessa precisione delle tecniche utilizzate in precedenza?
Uno dei vantaggi dello scanner risiede proprio nella precisione del registro rilevato, aspetto che spesso era soggetto a errori con le tecniche utilizzate in precedenza.
Si può affermare che la precisione è aumentata con lo scanner.
Lo scanner intraorale può essere utilizzato da tutti i dentisti? Richiede una certificazione speciale?
Può essere adoperato da tutti i dentisti senza una specifica certificazione proprio perché richiede una breve curva di apprendimento.
Ha dunque un uso universale indipendentemente dall’età del paziente.
Autore
Dott. Federico Alcide villani
Il Dott. Federico Villani si è laureato con lode in Odontoiatria e Protesi dentaria presso l’Università Europea di Valencia (Spagna) nel 2017. Dopo aver conseguito il Master in Odontoiatria Ospedaliera presso l’ Universitat de Valencia nel 2018, è attualmente iscritto al Master di I livello in “Salute orale nelle comunità svantaggiate e nei paesi a basso reddito” presso l’Università di Torino.
Svolge l’attività di odontoiatra libero professionista presso l’Ospedale San Isidoro di Trescore Balneario, l’Istituto Stomatologico di Milano e cliniche private. Si occupa prevalentemente di pedodonzia. E’ autore di articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali.