Macchie sui denti: è la MIH!
Che cos’è lA MIH?
E’ un difetto di maturazione dello smalto dei denti, e colpisce uno o più molari permanenti con o senza interessamento degli incisivi permanenti, ossia i denti che spuntano intorno ai 6 anni di età.
A volte può interessare i secondi molari permanenti e i primi premolari. Esiste una forma di MIH che interessa i denti da latte e colpisce i secondi molaretti e raramente anche i canini. I bambini che ne sono affetti hanno un rischio fino a 5 volte superiore di sviluppare MIH anche nei denti permanenti.
I bambini con MIH purtroppo vengono sottoposti a cure dentali 10 volte di più rispetto ai bambini non affetti.
Se vostro figlio/a ha denti colpiti da ipomineralizzazione non avete alcuna responsabilità: sono denti che nascono, purtroppo, già problematici.
La MIH è una condizione frequente?
La letteratura scientifica indica una distribuzione della MIH molto variabile e con dati di prevalenza che vanno dal 3% al 25%. Questo ampio intervallo è probabilmente legato alla diversa distribuzione della patologia nel mondo, ma anche ad un non preciso inquadramento della malattia nel momento dell’osservazione. In generale si stima che questa condizione colpisca un bambino su sei in tutto il mondo.
Che aspetto hanno i denti ipomineralizzati?
I molari ed incisivi ipomineralizzati hanno macchie opache di colore bianco, giallo o marrone sulla loro superficie esterna. Queste macchie corrispondono a zone dello smalto alterato, più poroso, meno mineralizzato rispetto allo smalto sano e quindi più debole.
Ciò significa che la struttura microscopica dello smalto alterato ha meno minerali resistenti agli acidi, per cui queste macchie sono più facilmente aggredibili dai batteri della carie. La gravità del fenomeno varia da lieve, a moderato e grave, con manifestazioni che vanno da leggere opacità di colore fino a fratture dello smalto.
Vi ricordiamo che i batteri responsabili della carie si nutrono di zuccheri che mettiamo in bocca e poi producono acidi che disgregano lo smalto dei denti: questo processo avviene più facilmente nei denti con smalto ipomineralizzato.
Qual è la causa?
I ricercatori non hanno ancora individuato una causa certa della MIH, anche se esistono delle situazioni favorenti che possono avvenire durante la gravidanza, nel periodo perinatale o nel periodo postnatale.
Infatti la formazione dello smalto dei primi molari inizia all’8° mese di gravidanza e termina a 4 anni, quella degli incisivi permanenti dai 3 mesi ai 5 anni. Il difetto di mineralizzazione avviene in questi due periodi e in particolare nei primi 10 mesi di vita.
Tra i fattori predisponenti in gravidanza e nel periodo perinatale ci sono: fumo materno o malattie durante la gravidanza (soprattutto ultimo trimestre: infezioni delle vie urinarie, diabete, ipotiroidismo, ipertensione), assunzione di antibiotici o farmaci antispastici in gravidanza, parto prematuro o prolungato, basso peso alla nascita, complicazioni alla nascita, parto cesareo, parto gemellare.
Dopo la nascita: malattie esantematiche, febbri alte, infezioni, malattie respiratorie, carenze vitaminiche (vitamina D), assunzione di amoxicillina (il comune Zimox e Augmentin), otiti ricorrenti, asma, allattamento prolungato oltre i 12 mesi, uso prolungato di biberon, inquinanti ambientali e diossine nel latte materno.
Che problemi hanno i denti affetti da MIH?
Sono denti variamente ipersensibili ai cibi caldi/freddi, dolci/salati e al semplice spazzolamento, proprio perché lo smalto è molto più poroso e meno resistente. Nelle forme di MIH più severe il bambino non riesce a masticare bene su quel dente quindi viene a mancare l’autodetersione che si realizza con la normale masticazione, né riesce a spazzolarlo bene perché sente dolore al semplice strofinamento. Per questo motivo i denti affetti da MIH devono essere riconosciuti appena erompono, altrimenti possono sviluppare delle carie che possono diventare profonde in pochissimo tempo.
Come riconoscere i denti affetti da MIH?
I denti affetti da MIH hanno delle macchie opache sullo smalto di colore bianco, giallo o marrone. Spesso il bambino non lamenta alcun fastidio perché impara subito a non masticare sui molari ipomineralizzati e a proteggerli con la lingua quando beve, per non sentire dolore. E’ molto importante riconoscere i denti ipomineralizzati appena erompono perché una diagnosi precoce permette il loro trattamento prima che vadano incontro a problematiche importanti come carie estese e profonde o la frattura di parti di smalto particolarmente debole. Il dentista pediatrico o un pediatra particolarmente attento ai denti può aiutarvi.
Qual è il trattamento?
Se la MIH viene evidenziata appena il dente erompe e prima dell’insorgenza della carie, è possibile re-mineralizzare lo smalto utilizzando con regolarità un prodotto che contiene caseina del latte e fluoro. L’unico prodotto disponibile sul mercato è una pasta che somiglia ad un dentifricio e contiene caseina, calcio e fluoro 900 ppm: non si trova in farmacia e va chiesto al dentista.
Inoltre l’utilizzo del dentifricio al fluoro 1000-1400 ppm almeno 2 volte al giorno e applicazioni topiche di fluoro ogni 3 mesi dal dentista possono aiutare la mineralizzazione di questi denti.
Se invece le macchie ipomineralizzate sono già diventate carie, occorrerà prima rimuovere la carie e ricostruire il dente. La ricostruzione può richiedere rifacimenti per via di fratture o infiltrazioni dei margini, perché il materiale da ricostruzione spesso non aderisce bene allo smalto ipomineralizzato.
Come agisce la pasta remineralizzante?
La pasta remineralizzante che contiene caseina, con o senza fluoro, introduce nello smalto “malato” i minerali di calcio, fosfato e fluoro che formeranno nuovi “mattoni” di smalto sano. In questo modo lo smalto diventa più resistente alla carie, e si riduce l’ipersensibilità. Le 900 ppm (parti per milione) di fluoro sono poco meno che nei dentifrici per bambini che devono contenere almeno 1000 ppm di fluoro.
Ha delle controindicazioni?
Questo prodotto contiene caseina: non può essere somministrato al bimbo intollerante al latte o proteine del latte o allergico agli idrossibenzoati (conservanti).
Come si usa la pasta remineralizzante?
Si consiglia di applicare sul dente interessato una quantità di prodotto pari a 1 pisello, con un dito o un cotton- fioc, meglio su denti puliti quindi dopo lo spazzolamento.
Si lascia agire 10 minuti e si sputa l’eccesso;
non mangiare, bere o sciacquarsi per almeno 30 minuti, meglio 2 ore.
Bisogna applicare il prodotto almeno 2 volte al giorno fino ad un massimo di 5 volte su indicazione del dentista.
L’applicazione deve essere fatta con la supervisione di un adulto: questa “pasta” non è pericolosa ma è opportuno evitare l’ingestione di quantità superiori al necessario;
si consiglia di adottare una mascherina all’interno della quale si inserisce il materiale da applicare sul dente interessato, la mascherina viene fornita dal dentista insieme al prodotto. La durata del trattamento varia da 2 mesi fino a diversi anni a seconda della gravità della MIH.
Cosa deve fare un bambino affetto da MIH?
E’ fondamentale adattare il trattamento alle condizioni di ciascun singolo paziente così da creare un piano di prevenzione personalizzato a seconda della gravità dei casi. Sicuramente i bambini affetti da MIH devono sottoporsi a visite di controllo più frequenti data la loro maggiore suscettibilità alla carie. Per alcuni bambini –nei casi più gravi- è necessario integrare sciacqui con collutorio al fluoro oltre all’utilizzo del dentifricio contenente fluoro, delle paste remineralizzanti contenenti caseina e fluoro e delle applicazioni topiche di fluoro dal dentista.
Consiglio sicuramente le sigillature dei molari permanenti.
E’ necessario limitare pasti e spuntini a base di cibi e bevande dolci, inoltre consiglio sempre di monitorare le lesioni con delle fotografie eseguite il primo giorno della visita e successivamente ad ogni controllo, così da poter monitorare la collaborazione del paziente ad eseguire le nostre istruzioni, e incrementare o ridurre le misure di trattamento a seconda della regressione della malattia.
Autore
DOTT.SSA TIZIANA ANEDDA
Laurea con lode in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università degli Studi di Cagliari, è specializzata in Chirurgia Odontostomatologica presso l'Università degli Studi di Milano. Owner di dentalbaby, portale di informazione scientifica sulla salute orale pediatrica rivolto ai genitori e ai colleghi odontoiatri ed igienisti.