I bambini che portano l’apparecchio hanno più carie?
Che legame esiste tra la carie e l’apparecchio per i denti?
La carie dentale rappresenta una delle più importanti malattie croniche a livello mondiale. La carie è una malattia microbica infettiva che colpisce i denti, causata da batteri che creano un ambiente acido determinando la demineralizzazione e distruzione della struttura dentale.
Diversi fattori influiscono sul rischio di sviluppare carie: l’alimentazione, l’igiene orale, l’utilizzo di prodotti fluorati, il flusso della saliva e i fattori immunologici che possono alterare la microflora orale.
Esistono poi alcuni fattori che aumentano il rischio di sviluppare carie: studi scientifici hanno dimostrato che questo rischio aumenta nei pazienti che portano l’apparecchio ortodontico fisso.
Come gli apparecchi ortodontici fissi possono aumentare il rischio di sviluppare carie?
Gli apparecchi ortodontici fissi sono considerati una delle principali cause della demineralizzazione dello smalto dentale perché facilitano l’accumulo della placca batterica offrendo ai batteri una superficie ritentiva.
L’igiene orale nei pazienti in trattamento ortodontico fisso risulta più difficoltosa per la presenza di brackets, di fili, ganci e bande metalliche che favoriscono l’accumulo di placca e la conseguente demineralizzazione dello smalto sottostante.
Altre concause sono le alterazioni della composizione e del flusso della saliva nei pazienti che portano l’apparecchio, e indubbiamente il tipo di dieta assunta nel periodo del trattamento ortodontico.
Come si creano le carie nei pazienti che portano l’apparecchio?
Molto spesso in seguito allo sbandaggio ortodontico ossia alla rimozione dell’apparecchio fisso sono visibili sullo smalto dentale delle macchie bianche opache chiamate WHITE SPOT LESIONS (WSL): sono dei segni di decalcificazione dello smalto causate dall’accumulo di placca nelle superfici dentali a contatto con bande e brackets ortodontici che causano la demineralizzazione dello smalto dei denti. Queste macchie bianche rappresentano una fase iniziale del processo carioso, e si è riscontrato che nei pazienti ortodontici le white spot lesions sono presenti nel 50% dei casi.
Cosa si può fare per prevenire le white spot lesions?
Le principali cause della decalcificazione dello smalto durante il trattamento ortodontico sono l’accumulo di placca batterica e la dieta del paziente; per prevenire le white spots basterebbe quindi prestare la massima attenzione a questi aspetti.
Occorre quindi che i dentisti e gli igienisti dentali istruiscano a dovere i pazienti ortodontici sulle corrette manovre di igiene orale che prevedono l’utilizzo di alcuni strumenti specifici per la pulizia degli apparecchi ortodontici, soprattutto dopo aver mangiato determinati cibi, ma a onor del vero questo non è sufficiente se non si ha la totale collaborazione del paziente.
Come fare quindi?
Si è visto che gli sciacqui con un collutorio a base di fluoro possono essere molto utili nella prevenzione delle WSP, così come le paste a base di fluoro e caseina sono molto utili per la remineralizzazione delle aree già demineralizzate.
Inoltre si è recentemente scoperto che una delle strategie per ridurre la comparsa di WSL e lesioni cariose nei bambini che portano l’apparecchio fisso è l’uso di cementi con proprietà antibatteriche e di rilascio di fluoro a lungo termine per cementare le bande ortodontiche.
Può spiegarci meglio?
Certamente. Per poter ”incollare” gli apparecchi fissi agli elementi dentali vengono utilizzati dei cementi chiamati vetro-ionomerici (GIC) che oltre ad essere molto resistenti ed avere una biocompatibilità ottimale, contengono fluoro che possono rilasciare per un lungo periodo di tempo. Studi scientifici dimostrano che il potenziale rilascio di fluoro di questi cementi è sufficiente per proteggere i denti dalle carie.
Ultimamente in commercio è stato introdotto un nuovo agente antibatterico vetro bioattivo (BAG) in grado di potenziare l’effetto anticariogeno dei cementi vetro-ionomerici. In un recente studio riportato nella letteratura scientifica si è visto che aggiungendo il BAG ai cementi GIC per cementare le bande degli apparecchi, il numero di batteri che avevano colonizzato le bande ortodontiche era 5 volte inferiore rispetto ai batteri che colonizzano le bande ortodontiche cementate col cemento senza BAG.
Cosa suggerisce?
Il trattamento ortodontico è uno dei fattori che può cambiare l’equilibrio della micro flora orale, aumentando il rischio carie. E’ quindi necessario ottenere la collaborazione del paziente ortodontico informandolo e istruendolo su una corretta igiene orale ed una dieta ottimale. Quando però ciò risulta complicato data la scarsa collaborazione dei pazienti (parliamo di bambini e adolescenti!) gli ortodontisti devono adottare delle misure preventive in grado di proteggere la superficie dentale consigliando l’utilizzo di collutori al fluoro, di paste a base di fluoro e caseina nelle zone già demineralizzate e utilizzando un cemento a rilascio di fluoro che contenga un vetro bioattivo in grado di ridurre la colonizzazione batterica attorno alle bande e ai brackets ortodontici.
Autore
DOTT.SSA TIZIANA ANEDDA
Laurea con lode in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università degli Studi di Cagliari, è specializzata in Chirurgia Odontostomatologica presso l'Università degli Studi di Milano. Owner di dentalbaby, portale di informazione scientifica sulla salute orale pediatrica rivolto ai genitori e ai colleghi odontoiatri ed igienisti.